Il Mondo di Padre Pio. Gli ha portato via di tutto.
Giampaolo Finardi, figlio di Agide, racconta i ricordi che ha del papà e di Padre Pio. La commozione irrompe quasi a togliergli il respiro. «È sempre stato un papà presente anche se, negli anni dove era a San Giovanni Rotondo, magari lo vedevamo molto meno… c’ha sempre spinto a studiare, dovevamo studiare. Dovevamo diventare più bravi di lui… abbiamo imparato il mestiere facendo di tutto. Abbiamo fatto macchinari». Giampaolo ci racconta il suo primo incontro con Padre Pio: «Siamo riusciti a conoscere Padre Pio che avevamo la prima volta sette, otto anni; la seconda volta ci siamo andati a una decina, ed è stato un bell’incontro. Mio padre che aveva le chiavi del convento, andava dappertutto, ci ha portato di sopra dove sono le celle. Padre Pio è uscito dalla cella e ha abbracciato mio padre per salutarlo e ha detto: “Questi sono i miei figli Paolo ed Elvio”. Ha chiesto: “Chi è il più bravo”? E mio padre fa: “Ma sono bravi tutti e due”! e lui ci ha messo la mano sulla testa: “No no, nessuno dei due”!… andavamo la sera a trovarlo quando lui si sedeva là sulla sua poltroncina di vimini e parlava con gli altri frati o con altre persone che andavano a trovarlo e lì, in pratica, eravamo come incuriositi, capivamo la metà, forse ¼, di quello che diceva, però era interessante. Poi ovviamente la curiosità di un bambino qual’era? Quello di riuscire a vedergli le mani! Aveva sempre i suoi guanti, però lui è sempre stato buono, ci ha sempre dato la possibilità di toccarla la mano cosa che di solito ritirava abbastanza in fretta per evitare che gli facessero del male. Padre Pio è sempre nelle mie preghiere, non lo posso dimenticare anche perché in casa si respirava quell’aria lì». Giampaolo ricorda commosso la tenerezza con la quale Padre Pio guardava il suo papà e capiva che il loro rapporto andava al di là della semplice conoscenza: li univa una profonda amicizia. Tra la tanta gente che lo vedeva e lo cercava «Padre Pio aveva sempre uno sguardo verso di lui… Padre Pio gli ha donato una stola, un salio, i guanti. Avevamo il suo piatto, il suo cucchiaio, la sua forchetta e mio padre: “Posso prenderlo”? Padre Pio: “E cosa te ne fai”? Agide: “È un ricordo”! Padre Pio: “E io mangerò con le mani”? rispondeva. Dico tra virgolette gli ha rubato tanta di quella roba che poi non si può dire che l’ha rubata perché Padre Pio, poi, gli diceva: “Guarda che lo so che hai portato via i guanti”, lo vedeva, lo sapeva anche se Padre Pio non era lì. Qualche volta ha detto: “Padre glieli restituisco” e il Padre: “Ma tienili, tienili, ormai li hai presi”! Avevamo tutto!»
PADRE PIO TV
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